Questa è una vecchia versione del documento!
“Cogliendo un fievole sguardo della sua esistenza acquisti coscienza di quanto poco conosciamo.” - Il Gran Collezionista.
Entità generatrice della realtà radice senza forma ed immagine delineata rappresentabile.
“Creatura? Essere? Entità? Realtà? Dio? Quanti nomi appropriargli, e quale di questi è sbagliato? Nessuno.” - L'Arabo Pazzo Alhazred[1].
Il suo nome originale è [2], il quale ha portato alla follia qualunque creatura ne abbia tentato la comprensione.
“Immagina per un solo minuto di vivere in una stanza. Questa stanza ha una ristretta varietà di colori, diciamo una scala di grigi, e sei costretto a vivere in quella stanza usando solo quei colori. Un giorno, si apre una porta, che ti permette di osservare l'esterno: un luogo vasto quasi ad estendersi all'infinito, con colori sgargianti mai visti prima, dotati di una potenza tale da farti suscitare emozioni innate e sconosciute e vedi immagini dal modello indescrivibile. Vieni pietrificato da tale visione. La porta prima improvvisamente sbarrata si chiude, facendoti tornare alla limitata visione della tua monocromatica stanza. Non avresti la volontà di tornarci o di provare a rappresentare ciò che hai visto con le limitate risorse del tuo mondo?”
Nessuna creatura dotata di pensiero e coscienza è in grado di rappresentare o raffigurarsi nella propria coscienza questa entità.
Diversi scrittori, avventurieri e storici hanno tentato, dopo una esistenziale teoria su di esso, a rappresentarlo con vari mezzi: scrittura, pittura, scultura, immagine illusoria, immagine a quattro dimensioni; tutti tentativi senza successo.