Nato: [t. Osyny] [s. 723 Surya 9] [l. 110 Rykosh 77]

Un ragazzo proveniente dall'universo 333 con un passato difficile ed un futuro promettente.

Suryn nasce a Panrey qualche anno prima del Grande Miasma che, a otto anni, colpì la città, portando i suoi genitori a compiere una triste decisione e abbandonarlo nel fiume Osotay, prima che il male colpisse anche lui.
Nel barile nel quale fu posto, si ritrovò a galleggiare per qualche giorno prima di essere ritrovato da un mercante in Notia. Questo mercante, Vanko Xaxan, si prese per qualche tempo cura di lui sentendosi in dovere di aiutarlo dopo averlo trovato alla deriva in un barile.
Vanko lo allenò facendolo crescere e aiutandolo ad ottenere il suo segreto obiettivo: vendicare i suoi genitori e portare giustizia contro Lusoreth.
Le abilità generiche da combattimento vennero insegnate bene ed in fretta, Vanko era d'altronde un ex militare. Sviluppò anche conoscenze religiose e miracolose, in quanto la sua vera origine gli donava una natura predisposta per l'uso di incanti sciamanici e necromantici. Vanko venne consumato da una malattia intorno al diciottesimo anno di Suryn. Questo lo decise a tagliare con il presente e compiere con determinazione il suo obiettivo.

Nato al nord, nella città di Panrey, vissi un’infanzia felice, spensierata, fino all’età di 8 anni: quando una terribile catastrofe avvenne nel mio paese…
Lusoreth Thanreyny, il necromante, sterminò tutti gli abitanti della città, per poter risvegliarli sotto forma di marionette non-morte, così da possedere un esercito immenso completamente a sua disposizione.
Non ci fu pietà: uomini, donne, bambini, amici, parenti, tutti uccisi e trasformati.
Fui l’unico a salvarmi, i miei genitori mi gettarono nel fiume Osotay, all’interno di un barile, un attimo prima di essere ammazzati.
La corrente mi trasportò sempre più lontano, mentre tutto ciò che una volta chiamavo casa, veniva distrutto e divorato dalle fiamme.
Continuai ad essere sballottato all’interno del barile a seguito delle forti correnti, fino a che non persi i sensi.
Quando ripresi coscienza, mi ritrovai in un letto, accanto a me vi era un uomo di mezz’età, si chiamava Vanko, era un ex generale delle forze armate della città di Utan: il luogo in cui mi trovavo.
Mi disse che mi aveva recuperato malconcio all’interno di un barile, trasportato per errore da un mercante del posto.
Vanko si prese cura di me, divenne la mia nuova famiglia, mi allenò duramente, imparai a maneggiare la spada, appresi tutto ciò che sapeva nell’arte della lotta e della guerra.
Con gli anni divenni sempre più agile, forte e resistente, mi feci una cultura, studiando alla biblioteca del paese e seguendo gli insegnamenti del mio nuovo padre.
Mi interessai sempre più alla religione, alla magia e cercai di scoprire quante più cose possibili sulla necromanzia.
Ma intanto gli anni passavano e Vanko fu colpito da una grave malattia, che finì per consumarlo.
Al compimento dei miei 18 anni di età, l’uomo che mi aveva donato una speranza, un obbiettivo per il quale vivere e dare la vita, mi lasciò, andando incontro ad un meritato riposo.
Che quella persona sia stata mandata dagli dei per prepararmi all’azione, oppure che sia l’anima di un mio parente defunto ritornata temporaneamente per confortarmi o che sia semplicemente pura coincidenza, questo non lo saprò mai, l’unica cosa che so è che ora ho una speranza per adempiere al il mio obbiettivo e il mio obbiettivo è vendetta.
Mi chiamo Suryn, ho 19 anni e questi, caro diario, saranno gli ultimi appunti che lascerò.